Come per tutti i professionisti dell’editoria per ragazzi, studiare i trend più amati dalle giovani generazioni, per capire dove va il mercato e quali sono i temi più trattati, fa parte del mio lavoro. Le serie televisive non fanno eccezione e su Netflix si scoprono dei capolavori assoluti come Tredici, The end of the fucking world ma soprattutto Sex Education.

Se in apparenza il suo scopo è soddisfare l’esigenza di voyeurismo degli adolescenti attraverso una narrazione eccessivamente esplicita, in realtà Sex Education vanta una sceneggiatura raffinata, personaggi mai stereotipati, ed è geniale per alcuni aspetti che la rendono imperdibile:

1. Mantiene la promessa fatta nel titolo. Ogni puntata è in realtà una lezione di educazione sessuale e relazionale camuffata da un sapiente storytelling. Ciò che accade non è infatti realistico ma ideale. Ogni situazione viene risolta sempre nel migliore dei modi possibili, come quasi mai avviene nella realtà, ed è appunto per questo che è giusto parlare di “education”, cioè di “lezioni”. Lo spettatore teen assorbirà una enorme quantità di informazioni positive senza nemmeno rendersene conto.

2. Non esiste censura. Il che è necessario quando si affronta una tematica come il sesso. Ma l’ironia generale viene usata per mitigare le scene potenzialmente più forti, in modo assolutamente British, e cioè grottesco e raffinato allo stesso tempo.

3. Non è giovanilistica. L’equilibrio tra contemporaneità (l’uso dei cellulari e della tecnologia, per esempio) e una narrazione universale viene mantenuto benissimo grazie a una serie di escamotage. Come la colonna sonora, che mescola brani molto attuali a pezzi degli anni ’60, ’80 o ’90.

4. L’altissimo livello della recitazione. Da vedere in lingua originale, sfoggia una carrellata di attori di prim’ordine. A parte la maestosa Gillian Anderson, stupiscono tutti gli interpreti adolescenti, uno più bravo dell’altra. È una lezione anche da questo punto di vista.

5. La continuità tra una stagione e l’altra. Non ci si accorge quasi del passaggio da una stagione alla successiva, la narrazione mantiene lo stesso livello e lo stesso tono in modo costante, il che permette un’immersione praticamente totale. Ottimi anche il linguaggio e la caratterizzazione di TUTTI i personaggi, anche quelli secondari.

SEX EDUCATION è una fantastica lezione, dunque, anche per chi scrive per i ragazzi o lavora con loro. Dimostra che affrontare tematiche legate alla sessualità non significa scadere nella volgarità o rinunciare alla profondità. E offre l’occasione per esplorare nuovi punti di vista sulla vita, sull’amore, e sull’identità personale.

Please follow and like us:
Instagram
Seguimi via e-mail