Era il lontano 2012 quando l’associazione italiana degli scrittori per ragazzi si fondò a Mantova, con una cinquantina di soci iniziali. Molti erano gli scettici e ancora di più quelli convinti che ICWA non sarebbe durata a lungo.

E invece, dopo dieci anni, ICWA è ancora in piedi e ha avuto due presidenti e tanti consiglieri che si sono alternati, gente che andata ed è venuta, per un totale adesso di circa 150 soci ordinari e una cinquantina di sostenitori.

In questi dieci anni le attività e le iniziative sono state cosi tante che ad elencarle quasi non ci si crede. Tutto lavoro volontario di chi ha creduto che l’unione potesse fare davvero la forza, e la differenza.

Il 21 marzo 2022 alla fiera del libro di Bologna ci sarà quindi un festeggiamento ufficiale di questo compleanno importante. All’orizzonte ci sono nuove sfide in un mondo che cambia velocemente e non sempre per il meglio. Fare rete per chi lavora nella cultura sarà sempre più importante e i soci ICWA sono sicuramente pronti.

foto del 2016, con soci che sono usciti, con la grande Vanna Cercenà, e senza i soci che sono entrati dopo.

Del periodo che precedette la fondazione il mio ricordo più bello è legato alla scrittrice Vanna Cercenà. Quando alcuni autori dicevano che per fondare un’associazione così ci volevano anni, lei rispose: “Dalle mie parti si dice che le cose lunghe diventano serpi. E io sono troppo vecchia per aspettare”.

Fu una bella spinta per gli indecisi. E questi dieci anni un po’ li dedico a lei, a Vanna.

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